Abbiamo chiesto la riapertura di tutti gli uffici comunali e un’uniformazione delle procedure tra i diversi municipi, perché non è accettabile che nella stessa città ci siano prassi, orari di apertura e possibilità di accesso completamente diversi.
Abbiamo chiesto di essere ascoltati, che a tutti sia riconosciuto il diritto alla residenza, perché senza di essa non è possibile rinnovare i documenti, non è possibile iscriversi al servizio sanitario nazionale, non è possibile avere una carta di identità né accedere ai servizi di supporto sociale.
Abbiamo ottenuto il contatto dell’Assessore responsabile per il personale, Antonino de Santis, al quale invieremo un’email segnalando i casi a cui non abbiamo ricevuto risposta, le prassi difformi e l’apertura a singhiozzo dei vari municipi, e chiederemo un incontro, per la prossima settimana, per esporre le nostre richieste e trovare presto una soluzione.